4 - STELLE

Stelle di povera polvere
piccola nebbia dividono,
gocce di candide rocce
per terra cadono.
Serena velata paura
del forse, del dove, del quando
che piccole lucciole infrangono,
mai più vive.
Su, corri e vai
sull’acqua sicura,
barca di carta
di strada futura.
Torna dal vento,
corri nel sole,
vola veloce
senza dolore.
Vivere, esistere,
essere solo noi due;
né voci né mondo:
solo pensiero profondo.
Quale motivo
di pianto leggero?
Quale ragione
di grido sincero?
Forse la pioggia
che vela ogni cosa,
forse la notte
che oscura muore.
Macerie su fragile foglio
fissano dolce l’attesa,
poche veloci parole
crudeli colpiscono.