13 – STELLA CADENTE

Dal cielo morente cadenti le stelle,
di notte la luce nel freddo rovente,
di morbido acciaio le rocce tagliate
su pianto cresciuto di vuoto mortaio.

Tiepido il fuoco di ghiaccio di quarzo
avido inganna tristissimo gioco,
da freccia spezzata la dolce lanterna
di gelo colora speranza mai nata.

Certezza nessuna, perduto futuro,
nel giorno più scuro splendore di luna;
dettagli di vita, illusione, follia,
mostrata la via di cattiva salita.

Torbido ignoto di spento potere,
travaglio di sfere nel candido vuoto,
sul mare sereno lontana tempesta
saggezza ridesta di volo terreno.

Goccia profonda di piccolo mare
saprà riscaldare freddissima onda;
arde l’inverno di cieca la culla
portando nel nulla riposo d’eterno.