7 – OBLIO

Interminabilmente vago
fra nubi che mi diffondono
echi che a grida rispondono,
ultimi spiriti di vite inerti.

Lente le luci confondono
margini pesanti ed incerti,
verdi prati e bianchi deserti
invadono quest’animo indifeso.

Su mondi da nebbia coperti
incombe giudizio sospeso;
gravato da un immane peso
il cuore freme e strenuamente batte.

Persa ogni forza, stanco e arreso
animo ormai più non combatte;
rulla tamburo oltre le fratte.
Cielo ha punito uomo d’oblio mai pago.